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Un fabbro dell’anima

Simbolo d’influenza esercitata sull’animo altrui, il tema della chiave è per Milot Alfred Mirashi l’artificio segreto atto a comporre un sistema espressivo, che dal semplice segno convenzionale spinge verso l‘elaborazione di un metodo artistico di comunicazione visiva utile a esprimere la complessità della vita. Un’enorme chiave dalle forme eclettiche erompe da una cornice barocca, per poi allungarsi con andamento sinuoso fino ad abbracciare, senza penetrarla, una toppa improvvidamente rettangolare. Un’altra, ancora più grande, sprofonda il fusto nel muro alla ricerca di un invisibile marchingegno virtuale da fare scattare: per aprire, per chiudere, per svelare o per blindarne il segreto? E poi l’evocazione: chiave maestra, chiave falsa, chiave femmina, chiave maschia. Con la bellezza e l’ingegnosità della forma, Milot sviluppa in mille rivoli l’eterna poetica della chiave per illuminare, o per coprire sotto metafora, il mistero delle pulsioni umane. “Chiave ch’apre i penser” (Marino); “Quella ch’ad aprir l’alto amore volse le chiavi” (Dante); “Aveva le chiavi e a suo piacer l’apriva” (Ariosto); “Come ti potevi raffrenare nel desiderio … vedendo tante chiavi? Io venni in succhio fortemente” (Aretino). Questa Mostra è un “Mondo dove non si entra senza una chiave di magia” (Levi), ché altrimenti si rischia di perdersi nel turbinio delle allegorie soffiato da chiavone, chiavine, chiavette, chiavacce, chiavicine e allo spettatore non rimarrebbe altro che fuggire da se stesso, appunto, per il buco della chiave. Ma, dopo avere attinto nella profondità della storia, chiavi del cielo, chiavi della città, chiavi del cuore, chiavi araldiche, chiavi sapienziali, le opere di Milot liricamente tornano in chiave, ritrovano sempre il tono giusto, per affascinare, per avvincere, o meglio … per tenere tutti sotto chiave.

Lucio Trizzino


La storia dell’ artista Italo-Albanese Alfred Milot Mirashi raggiunge nel tempo alti picchi di interesse e apprezzamento, grazie alle numerose partecipazioni a importanti rassegne europee e al di fuori del vecchio continente. Importante per Milot la sua esperienza in Cina, dove due mesi fa è stato invitato alla 6a Biennale D’ Arte di Beijing, presso il museo nazionale della Capitale.

Grazie a queste importanti esperienze lavorative, intrattiene rapporti costanti con il mondo del collezionismo e della critica.

Il 12 Gennaio, in contemporanea all’ importante manifestazione di Pitti Uomo 2016 , Milot presenterà una personale alla Galleria Tornabuoni, che giusto nel 2016 celebrerà i 60 anni di storica attività in questa città meravigliosa come è Firenze.

Presente a Firenze dal 1956, sin dalla sua nascita la Galleria Tornabuoni si propone come spazio d’interesse per opere di arte moderna e contemporanea ospitando mostre di importanti maestri quali Capogrossi, Braque, Magritte, così come Marino Marini, De Pisis e Sironi. 

L’ artista Milot esporrà opere uniche di pittura e scultura.


Alfred MILOT Mirashi, Nasce in Albania nel 1969, si diploma in pittura presso alla l'Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano nel 1999. Nel 1997  vince una Borsa di Studio Socrates Erasmus per la University of Art & Design Loughborough, Inghilterra. Vive e lavora a Firenze. 

Tra le rassegne internazionali a cui e stato invitato : "Azione e Pensiero" Xhixha e Milot, Palazzo Reale Torino, a cura di Anselmo Villata. Biennale di Beijing, "Memory and Dream" 6 edizione , Museo Nazionale Di Beijing, China. Da Leonardo da Vinci ai tempi di oggi, Museo di Shandong , Jinan.  Artour-o a Praga a cura di Tiz Leopizzi. Neoconoduli , Linguaggi e complessi, Museo Bellomo , Siracusa.  Prague Biennal 4 a cura di Giancarlo Politi.  "Stemperando" Biennale di Torino delle Opere su carta , a cura di Anselmo Villata. "Le Veneri di Milot" , Museo Maschio Angioino Napoli a cura di Francesco Poli e Eduardo Cicelyn. Muzeo Water Cube- Beijing, 2nd Edition "Art Water Cube", Vince il premio in Pittura. . Beining- China. Mostra Internazionale  "Vinces Agata O della Santità", Catania. a cura di Francesco Gallo Mazzeo.

Galleria Tornabuoni


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