A cura di Eduardo Cicelyn

Forse si nasce pittori. Così come si nasce scrittori, musicisti, poeti. Non si può nascere invece, che so?, fotografi o videomaker. A meno che, per esempio, non immaginiamo che gente come Cartier Bresson e Fellini – solo per dire e un po’ a casaccio – furono artisti o poeti che si espressero con altri mezzi. In effetti il grande fotografo e il grande regista nascono dopo la crisi della pittura e del romanzo. Fotografia e cinema sono essenzialmente linguaggi della crisi. Se oggi nasci pittore, devi avere la forza di sopportare questa sconfitta e rassegnarti a un destino di solitaria inattualità. Devi ritrovare il senso di una lingua, quella della pittura, il cui mondo è ormai tramontato. Devi imparare che il pittore non è un soggetto moderno, perché la modernità è velocità, discontinuità, montaggio in tempo reale e poi sovrapproduzione di immagini per difetto di prospettiva, per mancanza di centro e infine per debolezza soggettiva. La fotografia e il cinema, arti nuove ormai celebratissime, hanno infatti questa peculiarità: trasformano anche lo spazio in tempo, come nostalgia dell’istante perduto e poi ritrovato o solo immaginato nel flusso di un’esperienza estetica rigenerante. La pittura lavorerà al contrario, ammazzando il tempo (e sono purtroppo tanti i pittori della domenica!), coltivando noia e lentezza, tessendo letteralmente la medesima tela che si fa e si disfa con pazienza infinita. E’ un lavoro antico quello del pittore, benché nessuno voglia davvero pensarci. Ci si immagina che il pittore, come il poeta, sia un’anima bella, spaesata nel mondo prosaico in cui siamo gettati. Mai si prova a vedere quanto lavoro c’è dietro un segno o un colore, così come tanta opaca fatica sempre si cela dietro la brillantezza cristallina di un verso.
Lavorando si diventa ciò che si è, ma ci sono modi e modi per diventarlo. E spesso il modo fa la fortuna del divenire questo o quell’altro. Le arti del nostro tempo hanno mezzi e modi per imporsi alla pubblica attenzione ed è sempre più difficile per un artista decidere in che modo possa diventare se stesso. Un’altra bella contraddizione! Magari sarai nato pittore, ma per diventare artista di successo il pubblico ti chiede di essere al passo coi tempi, di esplorare tutte le possibilità, di forgiare con maestria i tuoi mezzi espressivi: in una parola dovrai essere nuovo.